Metamorfosi!..., no, Metamorfici!..., e se si facesse un piu’ modesto

Metamorfosi?

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Le considerazioni dell' Associazione Culturale Apuane 2007 in margine all'incontro


Com’è che un bel giorno a uno gli viene in mente che potrebbe anche organizzare il prossimo raduno, è un fatto che inspiegabilmente ti può anche accadere.
Magari te lo puoi essere chiesto per anni chi glielo faccia fare a questa gente di mettersi all’anima di organizzare tutto l’ambaradan. E non ti sai rispondere, resti lì con la domanda in sospensione vagamente sbigottito. Questo è normale.

Poi, ed è questo l’inspiegabile, ti balena.

Solo un lampo, si capisce, un momento di inspiegabile perdita di controllo del pensiero razionale, ma il fatto è che da lì in poi non puoi più fermarla. Tutta la faccenda ha un moto suo.
A noi non poteva che succedere alla toscana, cioè ognun per sé. Alla fine della prima riunione, il comitato organizzatore risulta essere composto da un aggregato di quindici cellule impazzite e assolutamente autonome dove ognuno vale per uno, in rappresentanza unicamente di se stesso; questo sia chiaro fin da subito, il Gruppo non c’entra. Il che, data la ruggine stratificata, è solo un gran bene.
Chiarito questo primo fondamentale e imprescindibile aspetto e contro ogni ragionevole previsione, scopriamo che l’obiettivo e’ unanime e condiviso: le Apuane sono le Apuane e l’incontro deve essere di Speleologia se no, non gioco più.
Di come si faccia ad organizzare uno di questi raduni, abbiamo solo una vaga idea, ma insomma di questo non ci preoccupiamo più di tanto. Ci pare invece che tutto giochi a favore: l’eccezionalità del territorio, il calendario che casca col ponte a fagiolo, la posizione geografica al centro dell’Italia, l’appoggio delle istituzioni locali su cui sappiamo di poter contare e che ci mettono a disposizione diverse strutture.

Partiamo con grande entusiasmo e siamo decisi, sarà Metamorfosi!.

Prima di tutto ci serve un commercialista e noi siamo ben attrezzati. Paolo ci chiarisce le idee sulle possibili forme aggregative e stende lo statuto per costituire l’associazione senza perdere tempo. Con quella in mano, si scrive un progetto, lo stampiamo per benino a colori, e si fa partire ufficialmente la richiesta dei quattrini che nel frattempo abbiamo già cominciato ad anticipare di tasca.
Intanto è già deciso che l’incontro durerà nove giorni in modo da permettere di sfruttare l’occasione al massimo, e mentre ognuno porta avanti le sue cose, con il progetto di massima in testa contattiamo i Gruppi scegliendoli con criterio storicoterritorialgeograficoesplorativo e fissiamo una prima riunione a Castelnuovo.

Vengono tutti. TUTTI.

L’idea che proponiamo sarebbe questa: ogni gruppo si prende in carico la “sua” area carsica, realizza un percorso a piedi che sia utile a scoprire la zona dal punto di vista speleologico, attrezza almeno una grotta, realizza qualche pannello che descriva l’area in modo da creare una mostra da presentare a Castelnuovo e infine scrive giusto due paginette a supporto di chi farà dei giri a piedi e in grotta. Ciascuno a casa sua e nei modi che gli pare, ma con queste quattro cose.

Lo diciamo tutto d’un fiato; ci rendiamo conto, se uno sbaglia la prospettiva, siamo da ricovero.

E invece no, entusiasmo a palate. Finisce con 19 grotte attrezzate, 18 speleosentieri tracciati, la mostra sulle aree carsiche che riempie l’intera Rocca Ariostesca e la pubblicazione della Guida … Altro che Metamorfosi!, Metamorfici!.

E infatti poi 349 persone sono andate in grotta facendo complessivamente 539 uscite. Stando ai dati ufficiali gli italiani ne hanno fatte 385, mentre gli stranieri 154. Rapportando questi dati al numero di iscritti viene fuori che ben il 48% degli iscritti stranieri ha fatto uscite in grotta, in media tre a testa. Solo il 16% degli italiani, invece, ha fatto uscite in grotta, ma si tratta di gente tamugna perché qualcuno si è fatto anche sei o sette grotte.
A questi vanno aggiunti i “non ufficiali” ufficiali cioè quelli che hanno chiesto e a cui sono state date indicazioni per uscire dal circuito delle grotte attrezzate, ed anche i “non ufficiali” non ufficiali cioè quelli che non hanno né chiesto né detto nulla a nessuno, ma che in grotta ci sono andati di sicuro.

Quanto ai sentieri sappiamo poco perché la maggior parte delle escursioni era libera ma dati di quelle “accompagnate” sono comunque confortanti. Hanno partecipato in 108 e qualcuno si è fatto più di un giro così alla fine il numero delle escursioni è stato di 129. Insomma , fra gli uni e gli altri, di gente in giro ce ne era tanta. (vedi Tabella 1)

Nazione

 

Nessuna escursione

>0

1 usc.

2 usc.

3 usc.

4 usc.

5 usc.

6 usc.

7 usc.

italiani

Grotte+ sentieri

1957

363

258

81

15

4

2

2

1

 

Grotte

2028

292

222

60

4

3

 

2

1

 

sentieri

2215

105

93

8

2

 

2

 

 

stranieri

Grotte+ sentieri

65

59

16

21

2

9

8

3

 

 

Grotte

67

57

14

21

3

9

7

3

 

 

sentieri

121

3

2

1

 

 

 

 

 

Tab. 1 – numero persone per quantità di uscite fatte 

 

Mentre tutta l’organizzazione procede e muta e si affina e prende forma, nessuna metamorfosi avviene sul fronte dei quattrini e noi continuiamo a anticipare contanti cosicché alla fine è il portafoglio stesso che lo grida: ci avanzassero anche solo 100 euro, si danno a quelli che organizzano il prossimo incontro, ovvìa, e poi si pubblica anche il bilancio, che non c’ entra nulla con questa faccenda, ma siccome siamo sensibili all’argomento quattrini, già che ci siamo si decide anche questo. In effetti pensiamo che poter consultare i bilanci degli incontri precedenti sia assai utile a chi organizza perché contengono un sacco di informazioni e in ogni caso ci sembra giusto che le persone sappiano dove finiscono i loro soldi. A verbale.

ENTRATE

 

Quote

€ 63.160,00

Stand e gadgets

€ 15.134,73

Contributi

€ 24.000,00

TOTALE ENTRATE

€ 102.294,73

 

 

SPESE

 

Proiezioni

€ 5.490,00

Speleo Taverna

€ 31.065,97

Grotte e Sentieri

€ 18.222,80

Rimborso spese Comitato

€ 11.561,81

Spese Generali e Diverse

€ 23.609,65

Gadgets

€ 11.075,30

Contributo a organizzazioni volontariato

€ 1.500,00

TOTALE USCITE

€ 102.525,53

 

 

Disavanzo di Cassa

€ 230,80

Non rientra in questo bilancio il contributo che abbiamo avuto nel 2008 di 10.000,00 Euro. Questo contributo è destinato alla realizzazione del DVD con gli atti dell'incontro "Apuane - Non solo cave" e alla realizzazione del "Fondo Convegni Speleologici".

Tab. 2 Bilancio dell’incontro Apuane 2007 – Metamorfosi? Il dettaglio delle voci può essere consultato qui

E visto che siamo in tema di bilanci vale la pena di dare un’occhiata agli altri numeri dell’incontro.
Trentaquattro le mostre presenti anche se, va detto, alcune un po’ penalizzate perché l’esposizione nelle scuole non è certo il top, ma d’altra parte gli spazi erano quelli. Un centinaio di proiezioni (repliche comprese), 22 le associazioni italiane e straniere presenti, 13 i fornitori allo stand materiali, 18 gli stand gastronomici alla speleotaverna compreso quello del GLD che sono veramente dei Signori e sarebbe bene che la gente cominciasse a rendersene conto invece che far finta che siano lì, e che siano così, per caso.

Molti anche gli eventi vari, circa una quarantina tra cui anche una “gita in cava con cavatori” a elevato rischio potenziale che invece è andata benissimo. Fra questi eventi vale la pena di ricordare la sezione “Speleologia per Speleologi” che nel bene o nel male abbiamo cercato di mettere in piedi per dare un po’ di strumenti e contenuti che fossero utili a sostenere il nostro progetto metamorfico. In queste sessioni abbiamo parlato di meteorologia, di materiali, di speleotemi, di vulcani, abbiamo scoperto di poter ascoltare la voce del Corchia, e abbiamo dedicato un’intera giornata alla scoperta delle acque sotterranee delle Apuane.

Ma fra tutti gli eventi, uno in particolare ci stava a cuore e cioè la tavola rotonda “Apuane non solo cave”.

L’occasione dell’incontro in Apuane, infatti, ci sembrava un’opportunità eccezionale per mettere seduti ad uno stesso tavolo le associazioni imprenditoriali, i sindacati, i politici, i tecnici, e gli speleologi così da creare un’occasione di confronto, e un’opportunità di conoscenza delle rispettive competenze e problematiche. Come Comitato ci tenevamo moltissimo e siamo particolarmente orgogliosi di essere riusciti in questa impresa tanto importante quanto difficile. Cosa è saltato fuori? Non avete che da guardarvi il DVD degli atti del convegno. Anche di questo siamo soddisfatti, ci sembra importante averlo realizzato e ci sembra sia venuto bene: per facilitare il compito, prima di ogni intervento, potete sentirvi e vedervi i punti salienti. Molti sono gli interventi che meritano un ascolto attento.   

Ultimi numeri interessanti. 23 riunioni di comitato per decidere il tutto, 4 con i gruppi grotte, inconteggiabili quelle fatte da ciascuno per organizzare nel dettaglio tutte le cose. Poco meno di 7000 e-mail ricevute nelle cartella “Apuane2007” del computer del presidente mentre quelle inviate se non sono 3000, poco ci manca.

Questi incontri sono una macchina pazzesca. Pazzesca la quantità di cose che si riesce a mettere in piedi, pazzesco che ci riescano dei dilettanti, pazzesca l’esposizione economica e pure quella giuridica, pazzesco il tempo che devi dedicarci e il fatto che uno riesca a trovarlo, pazzesca la generosità delle persone nonostante il rischio personale, pazzesco che faccia bello otto giorni su nove di novembre in garfagnana, pazzesco che sia normale che ci sia qualcuno che ti dà una mano a smontare.

Pazzesco che alla fine vada tutto bene. Roba da far vacillare il più solido degli agnostici. 

Metamorfosi? Chi lo sa. Alla fine però crediamo di aver fatto bene a decidere per il punto interrogativo. Più codardo?, più stimolante?, più provocatorio?, più modesto? … sicuramente più possibilista.

 

Spulciando le schede di iscrizione…

 

Sotto sotto e nemmeno troppo, si scoprono cose interessanti. Si scopre, ad esempio, che Napoleone Bonaparte e il Capitano Kirk  hanno smesso di venire agli incontri forse perché non volevano essere costretti a rivelare data di nascita e codice fiscale, come alcuni fra gli iscritti, dioragazzi, scrivilo no? non te lo chiedo mica perché mi ci diverto.
2444 gli iscritti ufficiali: 1598 uomini e 846 donne, che arrivano da 12 paesi diversi, oltre all’Italia. Ben 46 francesi, 26 tedeschi, 16 croati, 13 sloveni, 10 svizzeri, 6 spagnoli, 2 rumeni, e poi 1 per Austria, Belgio, Grecia, Lussemburgo, Regno Unito. I restanti 2320 sono Italiani.
In 404 sono arrivati fra il 27 e il 31 di ottobre; ci piace scoprirlo, ci piace pensare che abbiano sfruttato le nostre indicazioni e se la siano spassata in pieno, magari con la Guida. Era uno dei nostri obiettivi.
Il giovedì di festa, sono arrivati in 1137, il venerdì in 605, il sabato in 298. Un sacco di persone, 647, si sono preiscritte online, bello no?, è un buon bilancio e aiuta molto chi organizza.
Giocando ancora con i numeri delle schede di iscrizione alla voce “data di nascita” vediamo che siamo tutti un po’ invecchiati, ma ci consola pensare che fino a 14 anni, l’ingresso era gratuito.
I più giovani due quindicenni, la più anziana, una signora di 83 anni.
Sotto i venti anni al raduno c’erano 40 persone, fra venti e ventinove 504. Fra i trenta e i trentanove 931, fra quaranta e quarantanove 628, fra cinquanta e cinquantanove 255 e fra sessanta e sessantanove 73,  oltre 12. Fate i vostri conti: fra qualche anno, dovremo organizzare la festa dell’anziano.
Quel che è peggio è che quella domanda strana sulla scheda di iscrizione riguardo all’anno in cui si è cominciato ad andare in grotta, (…”ma che gli fregherà? ”…) rivela che se nei primi anni settanta si cominciava ad andare in grotta in media a 18 anni, nel 2007 si comincia ad andare in grotta mediamente all’età di 31 anni, anzi, quasi 32. Praticamente già belle e che iti.

 

Anno inizio

tutti

mas.

fem.

2007

31.8

32.2

31.4

2006

30.8

31.2

30.3

2005

28.9

29.3

28.3

2004

30.5

30.7

30.3

2003

29.7

29.9

29.3

2002

28.4

29.2

27.0

2001

26.9

27.7

25.7

2000

28.1

26.8

30.3

1999

27.1

26.4

28.2

1998

26.6

25.3

28.4

1997-1993

24.6

24.1

25.8

1992-1988

23.6

23.2

25.0

1987-1983

20.7

20.4

21.8

1982-1978

19.7

19.9

19.3

1977-1973

18.7

18.8

18.5

1972-1968

18.2

17.7

20.3

Tab. 3 – età media in cui si è iniziata l’attività speleologica

Sulle tessere c’è di che divertirsi. Ad esempio, tra gli appartenenti al soccorso (313 in totale quelli iscritti) ne risultano 30 che hanno la tessera SSI ma non quella CAI e altri 19 che per non sapere né leggere né scrivere, non hanno né questa, né quella.


Speleotaverna, che fare???

 

Questo è stato uno dei quesiti che ci siamo posti fin dall'inizio dell'organizzazione di Apuane 2007 e dopo l’evento ancora di più.
Ci eravamo prefissati degli obiettivi sull'andamento della speleotaverna all'interno dell'incontro, ma nostro malgrado, li abbiamo rispettati soltanto in parte.
Abbiamo cambiato il nome perché speravamo di riuscire a cambiare un po’ lo Speleobar e fare in modo che fosse davvero un luogo di aggregazione e di incontro in cui riversarsi dopo una giornata di mostre, dibattiti e, volendo, bellissime escursioni nelle grotte apuane; magari gustando un buon pasto scelto fra quelli offerti dai vari gruppi speleo italiani e stranieri, possibilmente a buon prezzo (…??…), tutti insieme, scambiando opinioni, impressioni e chiacchere con persone che non vediamo da un anno e che fa piacere incontrare di nuovo.
Non so, forse saremo stati nostalgici pensando di poter rivivere l'atmosfera dei primi raduni quando con “due soldi” si prendeva un piatto di pasta da questo e da quello, sedendosi comodamente ad un tavolo e risparmiando rispetto a un ristorante. Non ci siamo riusciti, è evidente, e anche noi abbiamo dovuto arrenderci davanti all’aumento sproporzionato dei prezzi, del trambusto e dell’arroganza.
A malincuore abbiamo dovuto prendere atto dell’inciviltà di alcuni e della diseducazione a vari livelli. Pensate, avevamo creduto, visto anche il nostro “naturalismo”, di poter effettuare un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, anche coadiuvati dai vari gruppi Speleo, e per questo avevamo realmente disseminato la tensostruttura che ci ospitava di diecine di bidoni divisi per tipologia di materiale.
Il risultato è stato pressoché nullo, anzi, peggio: da una certa ora della sera in poi tutti i rifiuti finivano sui tavoli o ancor peggio sul pavimento della nostra Speleotaverna, senza che nessuno dei Gruppi che avevano allestito un banchetto pensasse di dare una mano a fare un po’ di pulizia, figuriamoci poi gli altri. Già dal primo giorno dell'incontro questo ha creato un bel surplus di lavoro inutile: due-tre ore al mattino, così aggratis, per la pulizia di tutta l'area.....
Forse anche a causa del tasso alcolico che da un certo punto in poi raggiunge livelli paurosamente elevati, ad una certa ora la situazione degrada in atteggiamenti a volte eccessivi, in certi casi addirittura indecenti. Sembra che tutto sia concesso, che tutto sia normale e in generale viene fuori tanta arroganza.
Quella di chi pretende di dormire lì perché a lui gli sembra giusto così; quella di chi ci fuma cosa e quanto gli pare; quella di chi ti fracassa i timpani con le sirene a manetta per ore; quella di chi è sicuramente più furbo di te, che sei proprio un fesso, e perciò scavalca la rete e te provati a dirgli qualcosa.
Quella allucinante di chi pensa che di diritto gli spetti di poter vivere in quel tendone come gli pare a lui, mandando a farsi sfottere le regole del vivere civile; quella ancora più incredibile di chi lo spalleggia e ci ride sopra.
Quanto alle dimensioni, quanto deve essere grande questa benedetta tensostruttura? Per noi è stato un bel dilemma giudicare se lo spazio a nostra disposizione fosse sufficiente per tutti gli speleologi attesi. Siamo stati sulle spine fino all'ultimo perché le dimensioni del tendone che ci era stato messo a disposizione erano decisamente più contenute rispetto agli incontri precedenti, ragion per cui erano state previste proiezioni ed altre iniziative dopo cena in modo da smistare un po’ di persone.
A consuntivo possiamo dire che bene o male lo spazio è bastato forse anche grazie al meteo che ci ha assistito benevolmente, ma in ogni caso: uno spazio maggiore avrebbe arginato meglio questa marea montante?
E poi le spese. Allestire la Speleotaverna o Speleobar che sia ha un costo ingente:
-9000 euro per l'allestimento delle cucine;
-8000 euro per l'impianto elettrico;
-3000 euro per la pavimentazione ignifuga;
più le reti per la recinzione, più il gasolio per il riscaldamento, più il costo dei bagni, (…più il nostro lavoro per l'allestimento...) per un totale di 31.065,97 Euro, spese di noleggio escluse, perché a noi i tendoni ci sono stati offerti dagli Enti locali e dalle associazioni di volontariato !!!! 

Pensiamoci, ripensiamoci. Ma siamo proprio sicuri?

Cronologia degli incontri
  

2007

Apuane 2007 Metamorfosi?

Castelnuovo Garfagnana (LU)

2006

Scarburo!

Casola Valsenio (RA)

2005

Esplorando! Imagna 2005

S.Omobono Terme (BG)

2004

Frasassi 2004

Genga (AN)

2003

Spelaion 2003

S.Giovanni Rotondo (FG)

 

Phantaspeleo

Costacciaro (PG)

2002

Montello 2002 - Conglomeriamoci

Nerversa della Battaglia (TV)

2001

2001 Odissea nel Corchia

Serravezza (LU)

2000

Bora 2000

Trieste

1999

Millennium

Casola Valsenio (RA)

1998

Chiusa ‘98 Esplorare le vie dell’acqua

Chiusa Pesio (CN)

1997

Casola ’97 Speleopolis!

Casola Valsenio (RA)

1996

Flumen ‘96

Fiume Veneto (PD)

1995

Casola ’95 Le speleoologie!

Casola Valsenio (RA)

1994

 

 

1993

Nebbia 93

Casola Valsenio (RA)

1992

 

 

1991

Corchia ‘91

Stazzema (LU)

 

Phantaspeleo

Costacciaro (PG)

1990

Phantaspeleo

Costacciaro (PG)

1989

Phantaspeleo

Costacciaro (PG)

1988

Phantaspeleo

Costacciaro (PG)

1987

Phantaspeleo

Costacciaro (PG)

1986

Phantaspeleo

Costacciaro (PG)

1985

Pantaspeleo

Costacciaro (PG)

1984

Pantaspeleo

Costacciaro (PG)

1983

Pantaspeleo

Costacciaro (PG)

1982

Immagini dalle Grotte

Costacciaro (PG)

1981

Immagini dalle Grotte

Costacciaro (PG)

1980

Immagini dalle Grotte

Costacciaro (PG)

Tab. 4 – Incontri Nazionali di speleologia

 

L’attività con i bambini 


il  3 novembre scorso in occasione del raduno Apuane2007 il Gruppo SpeleoPaletnologico Gaetano Chierici di Reggio Emilia ha coinvolto anche i più piccoli in un’esperienza ludica e didattica all’interno dell’ambiente grotta.

Tenendo conto del fatto che il bambino è portato ad apprendere divertendosi abbiamo cercato di far leva su questo aspetto per fargli vivere in maniera emozionale un’esperienza di grotta cercando di sensibilizzarlo attraverso lo stimolo della fantasia per trasmettergli il “senso del bello” per questo ambiente.

Gli speleo hanno realizzato per loro un accompagnamento in stile teatrale,i bambini entrando in grotta man mano che esploravano scoprivano personaggi che davano loro informazioni su pipistrelli,l’uso del carburo,il buio e la ricerca dell’acqua,in questo modo i bambini oltre a gustarsi il percorso hanno appreso semplici ma significative nozioni dell’ambiente grotta.

Sonia GSPGC

 

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